26 agosto 2023
Taburno-Camposauro
Trekking della Dormiente – I tappa
da Bucciano (loc. Porca Prena) a Piana di Prata
Direttori:
ASE Enzo Auletta – 320.7406508
Genoveffa Molinaro – 320.6438135
Tipologia di percorso
Traversata
Difficoltà
E (escursionistica)
Dislivello
circa 1000 m in salita
circa 650 m in discesa
Durata
7:00 ore (escluse le soste)
Lunghezza
circa 18,5 km
Appuntamenti
ore 07.15
Appuntamento a Benevento in via Gabriele D’Annunzio (coordinate GPS WGS84: N 41° 7.694820, E 14° 47.620560) e partenza con auto proprie alla volta di Piana di Prata, Cautano (BN), Km 27 – circa 40 minuti.
ore 07.45
Raduno dei partecipanti a Piana di Prata (coordinate GPS: N 41° 8.702880 E 14° 35.016900) organizzazione del ponte auto e trasferimento a Bucciano per inizio escursione entro le ore 8.30.
ore 17.30
Orario presunto di termine dell’escursione e recupero delle auto.
Itinerario
Porca Prena (376 m), Grotta di San Simeone (490 m), Quattro Vie (1208 m), Piano Melaino (1156 m), Campo di Trelleca (1066 m), Campo di Cepino (m.1027), Piana di Prata (m.759).
Equipaggiamento
Equipaggiamento minimo indispensabile: Abbigliamento da trekking adeguato alla stagione e alle previsioni meteorologiche previste, scarponi, zaino e bastoncini da trekking. Cosa portare nello zaino: giacca antivento e antipioggia, micropile, cappello e occhiali da sole, snack o frutta secca, contenitore con almeno 2 litri di acqua. Pranzo al sacco.
Partecipazione e costi
L’escursione è aperta ai soci CAI ed ai simpatizzanti muniti dell’adeguata attrezzatura e previo pagamento dell’assicurazione giornaliera obbligatoria (7,50€).
Per partecipare è obbligatorio prenotarsi entro venerdì 25 agosto, contattando uno dei direttori di escursione.
La partecipazione all’escursione implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata del programma dell’attività, come presentato nella scheda di escursione, e delle norme del “Regolamento di partecipazione alle attività Sociali” del C.A.I. di Benevento, disponibile all’indirizzo https://bit.ly/3wq5Ilo.
Avvertenze
a) I Direttori di escursione si riservano di modificare in tutto o in parte l’itinerario in considerazione delle condizioni meteorologiche.
b) I Direttori per la loro responsabilità si riservano di escludere dalla propria escursione i partecipanti non adeguatamente attrezzati e allenati.
Per info e adesioni contattare
Enzo Auletta – 320.7406508
Genoveffa Molinaro – 320.6438135
Descrizione dell’itinerario
L’escursione si sviluppa lungo il percorso della tappa S16 del Sentiero Italia CAI, nel tratto da Bucciano a Piana di Prata.
Rispetto al paese di Bucciano noi partiremo un po’ più in alto, in loc. Porca Prena, dove inizia il sentiero dello Stradello Reale. Il primo tratto del percorso è una strada bianca con fondo brecciato. Dopo circa 700 metri si arriva ad uno spiazzo dove si prosegue su un sentiero a tornanti, indicato da segnaletica verticale con staccionata in parte divelta, che conduce alla Grotta San Simeone (520 m). La grotta, dedicata a San Simeone Vescovo, santo protettore contro le tempeste, è senza dubbio la più importante delle grotte che si trovano nel massiccio del Taburno ed è stata meta di pellegrinaggi dal XVI° secolo. La grotta presenta stalattiti ed affreschi di epoca medioevali di cui quello centrale, ritrae il Santo che indica ai fedeli in processione verso la grotta con la mano sinistra ‘’ecce iam serenat’’(Ecco ritorna il sereno). Alla destra sulla stessa parete c’è un altro affresco che rappresenta l’Arcangelo Gabriele.
Dopo aver visitato la grotta si prosegue in salita nel bosco per ricollegarsi allo Stradello Reale, storico sentiero che è tra i più belli e affascinanti tra quelli che si possono trovare nel territorio del Massiccio del Taburno-Camposauro. Questo sentiero fu disegnato dall’architetto Luigi Vanvitelli, su incarico del re Carlo III di Borbone, per consentirgli di risalire facilmente il Taburno ed accedere alla Real Riserva del Taburno, riserva di caccia e di legname dei sovrani borbonici. Con un percorso a tornanti molto panoramico lo Stradello Reale risale il versante meridionale del Monte Taburno fino a raggiungere le “Quattro Vie”, dove incroceremo il sentiero che porta alla cime del Monte Taburno e quello che scende sul versante nord fino all’ex-albergo.
Noi proseguiremo in direzione nord-est e dopo una serie di saliscendi raggiungeremo prima lo splendido pianoro di Campo Melaino, quindi la Casermetta del Pozzillo e poi i pianori carsici di Campo di Trelleca e Campo di Cepino. Questo tratto del percorso si sviluppa quasi completamente nella faggeta del Taburno.
A Campo Cepino, dopo aver attraversato la strada, prenderemo un vecchio sentiero che veniva utilizzato da pastori e contadini per accedere ai campi coltivati. Questo tratto è abbastanza accidentato e ci potrebbero essere dei brevi tratti infestati dalle felci. Il nostro percorso terminerà alla Piana di Prata, depressione tettonica che separa il Taburno da Camposauro e dove è situata un’area attrezzata.