21 aprile 2024
Alto Molise
Monte Saraceno (1212 m) da Pietrabbondante
con visita all’area archeologica del Santuario Italico
Direttori
ASE Michelino Barricella – 328.3270168
ASE Angelo Campone – 328.7039800
Tipologia di percorso
Anello
Difficoltà
E (Escursionistica)
Dislivello
circa 300 m
Durata
circa 3:30 ore (escluse le soste e la visita)
Lunghezza
circa 7,5 km
Scheda tecnica (PDF)
Cartina (PNG)
Appuntamenti
ore 07.30
Appuntamento a Benevento in via Gabriele D’Annunzio (coordinate GPS: N 41.128128, E 14.793585) e partenza con auto proprie alla volta di Pietrabbondante (IS), area archeologica Santuario Italico in località Calcatello. Km 105 – circa 90 minuti.
ore 09.00
Raduno presso parcheggio Area archeologica Santuario Italico, località Calcatello Pietrabbondante (IS) (Coordinate GPS: N 41.740710, E 14.384664) ed inizio visita area archeologica entro le ore 09.15.
ore 11.00
Inizio escursione al Monte Saraceno/Caraceno dall’area archeologica.
ore 14.30
Orario presunto di termine dell’escursione.
Itinerario
Parcheggio Area archeologica Santuario Italico (1005 m) – Belvedere Morgia della Croce (1050 m) – Monumento Guerriero Sannitico piazza V.Veneto (1025 m) – Fortificazioni Sannitiche Monte Saraceno (1205 m) – Cima Monte Saraceno ( 1212 m) – Parcheggio Area archeologica Santuario Italico.
Equipaggiamento
Scarpe da trekking, abbigliamento a strati adatto alla stagione, cappello, giacca a vento o mantellina antipioggia, bastoncini da trekking , colazione a sacco, acqua.
Partecipazione
L’escursione è aperta sia ai soci CAI che ai simpatizzanti muniti dell’idonea attrezzatura, previa sottoscrizione dell’assicurazione giornaliera obbligatoria (costo 8,40 euro). Per la partecipazione è prevista una quota di 11 euro comprensiva di ingresso all’area archeologica Santuario Italico con utilizzo area parcheggio e visita guidata con archeologo.
Per partecipare è obbligatorio prenotarsi entro venerdì 19 aprile contattando uno dei direttori d’escursione.
La partecipazione all’escursione implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata del programma dell’attività, come presentato nella scheda di escursione, e delle norme del “Regolamento di partecipazione alle attività Sociali” del C.A.I. di Benevento, disponibile all’indirizzo https://bit.ly/3wq5Ilo.
Avvertenze
a) I Direttori di escursione si riservano di modificare in tutto o in parte l’itinerario in caso di necessità.
b) I Direttori per la loro responsabilità si riservano di escludere dalla propria escursione i partecipanti non adeguatamente attrezzati e allenati.
Per info e adesioni contattare
Michelino Barricella (328.3270168)
Angelo Campone (328.7039800)
Descrizione dell’itinerario
L’escursione si svolge nel comune di Pietrabbondante (IS) (1025m) nell’Alto Molise, situato tra la valle del fiume Verrino a nordest e del Trigno a sudovest, su un percorso ad anello con partenza ed arrivo all’aerea archeologica del Santuario Italico in località Calcatello, luogo di culto religioso, centro politico e patria dei Sanniti Pentri. Siamo nell’area ricadente nella riserva naturale MAB (programma “Man and the Biosfere” dell’Unesco) del Bosco di Collemeluccio di cerri ed abeti bianchi secolari, poco a nord dei tratturi Castel di Sangro-Lucera e Celano-Foggia collegato al paese da un tratturello e parte di un ramo del Sentiero Italia e della via Francigena dei Sanniti.
Al termine della visita all’area archeologica con la guida di un archeologo si ritorna al parcheggio auto e si percorre a destra via T. Mommsen in direzione nord fino giungere al centro del paese in via del Corso dove ad un incrocio si imbocca verso nord via Castello che sale verso il belvedere della Morgia della Croce sul monte Castello transitando prima vicino ad un murales, realizzato all’uncinetto in pieno lockdown dalle donne del paese come simbolo di unione e speranza, e poi davanti alla chiesa madre di S.Maria Assunta. Dal belvedere si osserva uno splendido panorama a 360 gradi: sullo sfondo ad ovest il Monte Saraceno, in basso le Morge Marchesani e dei Corvi, che incombono sulle abitazioni del paese, ad est sulla valle del fiume Verrino ed i rilievi circostanti dove sui crinali sono arroccati i borghi molisani di Agnone, Carovilli, Castelverrino, Bagnoli del Trigno etc, ben indicati su dei pannelli e visibili nei dettagli con un binocolo installato su una base circolare in acciaio con indicazione dei punti cardinali, elementi installati nell’ambito di un progetto per la valorizzazione del sistema “pagico” delle cinte fortificate e del Santuario delle Genti Italiche di Pietrabbondante.
Dopo un a breve sosta si scende dalla morgia, si attraversa il corso Sannitico osservando antichi portali, per poi raggiungere la piazza Vittorio Veneto dove, davanti alla sede comunale, si trova la statua del Guerriero Sannita.
Si prosegue verso ovest e dopo aver incrociato la SP Trignina in salita dopo circa 200m si svolta a sx per percorrere una carrarreccia che sale decisa a sud in un bosco di pini. Dopo circa 800 metri, si prosegue in salita su una carrareccia in direzione ovest verso località Macchia sul versante nord del Monte Lamberti.
Dopo essere transitati ad un bivio (1140m) con una pista erbosa sulla destra che sale sul Monte Saraceno, che percorreremo poi in discesa, proseguiamo dritto tra splendide fioriture di anemoni, primule e qualche orchidea selvatica e dopo circa 700m svoltiamo verso nordest in un bosco che percorreremo verso est per circa un chilometro fino a salire progressivamente alla sommità del Monte Saraceno incrociando i resti di fortificazioni sannitiche costituite da mure megalitiche di blocchi di pietra non lavorati che chiudevano la vetta sui due lati.
Da saggi effettuati negli anni dal 1959, il tracciato doveva avere una lunghezza di 250m sul versante occidentale e circa 850 metri sul versante settentrionale, estendendosi fino alla Morgia dei Corvi. Le mura avevano una larghezza di 2,30m e costituivano un’area fortificata lunga e stretta di 225 x 1250 m, occupata solo a scopo difensivo in caso di necessità e con funzione di controllo della sella vicino la piazza Vittorio Veneto del passaggio nord-sud sulla via che collegava la Valle del Sangro a con quella del Trigno.
Dopo aver raggiunto uno sperone roccioso con vista panoramica, ritorniamo a ritroso sul crinale fino alla cima del Monte Saraceno (1212 m) (denominato Caraceno ma il toponimo originale ben documentato è Seraceno o Saraceno) da dove, in condizioni di buona visibilità, si gode una splendida vista sulle valli e borghi e monti molisani e sulle catene montuose di altre quattro regioni (Matese ,Terminio, Picentini, Maiella, Sirente-Velino, Mainarde etc). Dopo una sosta si riprende il cammino con cautela su una breve ma ripida discesa sul versante ovest del monte e poi, giunti ad un bivio con segnaletica verticale, proseguiamo adagio verso sud su una carrareccia sempre in discesa ripida nel primo tratto.