23 giugno 2024

Fortore
Trekking tra Vicoli e Antichi Palazzi del Centro Storico di san Giorgio La Molara

Direttori
Cosimo Miraglia – 335.318244
Gabriella Martone – 392.6012246
Tipologia di percorso
Anello
Difficoltà
T (Turistica)
Dislivello
circa 150 m
Durata
circa 3:30 ore
Lunghezza
circa 4 km

Scheda tecnica (PDF)

Appuntamenti

ore 08.00

Appuntamento a Benevento in via Gabriele D’Annunzio (coordinate GPS: N 41.128128, E 14.793585) e partenza con auto proprie alla volta di San Giorgio la Molara (BN). Km 30 – circa 40 minuti.

ore 08.45

Raduno a S. Giorgio La Molara presso Monumento ai Caduti ed inizio escursione entro le ore 9.

ore 13.00

Orario presunto di termine dell’escursione.

Itinerario

Rione Pescodonico, quartieri Casale, San Luca e Dietrosanti, piazza Roma, Palazzo del Convento, rione Morti, Cappella del Purgatorio e Palazzo Muscetta, Museo degli Ardegni Sangiorgesi.

Equipaggiamento

Scarpe con suola antiscivolo, copricapo, borraccia con acqua.

Partecipazione e costi

L’escursione è aperta sia ai soci CAI che ai simpatizzanti muniti dell’idonea attrezzatura, previa sottoscrizione dell’assicurazione giornaliera obbligatoria (costo 8,40 euro).
Per partecipare è obbligatorio prenotarsi entro venerdì 21 giugno  2024  contattando uno dei direttori d’escursione.

La partecipazione all’escursione implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata del programma dell’attività, come presentato nella scheda di escursione, e delle norme del “Regolamento di partecipazione alle attività Sociali”  del C.A.I. di Benevento, disponibile all’indirizzo https://bit.ly/3wq5Ilo. 

Avvertenze

a) I Direttori di escursione si riservano di modificare in tutto o in parte l’itinerario in caso di necessità.

b) I Direttori per la loro responsabilità si riservano di escludere dalla propria escursione i partecipanti non adeguatamente attrezzati e allenati.

Per info e adesioni contattare

Cosimo Miraglia – 335.318244
Gabriella Martone – 392.6012246

Descrizione dell’itinerario

La visita inizia con la salita al rione Pescodonico, sito su un enorme masso tufaceo, che domina via Apparuta ed il crocevia La Croce.

Di lì ci si addentra poi nel dedalo di viuzze e vicoli dei quartieri Casale, San Luca e Dietrosanti, che si snodano lungo il pendio del monte di S. Giorgio, per raggiungere lo straordinario belvedere di p.zza Roma, sovrastante l’ampia valle del Tammaro contornata dai massicci montuosi del Matese, della Dormiente del Sannio, del Partenio e dei Picentini.

Si attraversano p.zza Roma e p.zza San Pietro, ubicate sulla cima più alta del paese, dove sorse il nucleo originario del Castrum Sancti Georgii, visitando l’antico Palazzo del Convento, con le mostre fotografiche di Ciletti e di Barontini, oltre all’annessa Cappella del Rosario.

Si scende infine al rione Morti, sito anch’esso su un promontorio roccioso, ove è d’obbligo la visita alla Cappella del Purgatorio ed al Palazzo Muscetta in cui sono allestiti il Museo degli Ardegni Sangiorgesi ed il plastico in pietra San Giorgio De Na Vota.

CENNI STORICI

In epoca preromana il territorio era abitato da popolazioni sannitiche, benché si ignori quale tribù (Pentri o Hirpini) controllasse l’agro sangiorgese. Gli studiosi contemporanei ritengono comunque che il più probabile confine storico tra Sanniti Pentri e Hirpini fosse costituito dal fiume Tammaro, per cui appare più verosimile che l’area dell’attuale San Giorgio, essendo situata a oriente del fiume, fosse occupata dagli Hirpini.

Il territorio comunale si ingrandì notevolmente agli inizi del Cinquecento a seguito dell’acquisizione del feudo di Pietramaggiore, precedentemente autonomo. San Giorgio la Molara fu a sua volta possesso feudale delle famiglie: Gaetani dell’Aquila d’Aragona (XV secolo-1543), Carafa dei principi di Stigliano (1543-1569), Cossa (1587-1620), Caracciolo (1620-1764) e infine del cardinale Fabrizio Ruffo nel 1801 sino alla fine della feudalità nel 1806. Nel 1626 San Giorgio fu concesso in titolo di ducato a Giovanni Caracciolo. Nel quadriennio 1743-46 il suo territorio fu soggetto alla competenza territoriale del regio consolato di commercio di Ariano nell’ambito della provincia di Principato Ultra. Nel corso dell’Ottocento, all’epoca del regno delle Due Sicilie, San Giorgio la Molara fu poi capoluogo di circondario (con giurisdizione su altri due comuni) nell’ambito del distretto di Ariano.

23 giugno – Borgo-trekking a San Giorgio la Molara