25 agosto 2024

Monti del Matese
Passeggiando sul Matese:
da Campochiaro al rifugio Santa Maria (1379 m)

Direttori
ASE Rossana D’Arienzo – 338.2155451
ASE Berardino Bocchino – 388.9290731

Tipologia di percorso
AR
Difficoltà
E (Escursionistica)
Dislivello
circa 600 m
Durata
circa 9 ore (escluse le soste)
Lunghezza
circa 15 km

Scheda tecnica (PDF)

Appuntamenti

ore 07.00

appuntamento in via Gabriele D’Annunzio (coordinate GPS: N 41.128128, E 14.793585) e partenza con auto proprie alla volta di Campochiaro (CB); da Benevento: Km 58 – circa 60 minuti.

ore 08.00

Raduno partecipanti al km 3 della SP 67 di Campochiaro (CB) (Coordinate GPS: N 41.450468 E 14.513754 – https://maps.app.goo.gl/LnzoXfCXbQphpxBJ7) e trasferimento al punto di attacco del sentiero.

ore 18.00

Orario presunto di termine dell’escursione.

Itinerario

Campochiaro (600 m), Santuario di Ercole (794 m), Rifugio e fonte Francone (1071 m), Piscina (1136 m), Rifugio Chianetta (1080 m), Pozzo della neve (1318 m), Cul di bove (1370 m), Rifugio Santa Maria (1379 m).

Equipaggiamento

Si consiglia abbigliamento tipico da escursionismo: t-shirt tecnica, cappello, pantaloni lunghi o calzettoni alti, scarpe da trekking con protezione della caviglia, pile, giacca antipioggia; colazione a sacco, acqua per l’intera giornata, illuminazione.

Partecipazione

L’escursione è aperta sia ai soci CAI che ai simpatizzanti muniti dell’idonea attrezzatura, previa sottoscrizione dell’assicurazione giornaliera obbligatoria (costo 8,40 euro).

L’escursione è adatta ad escursionisti in buone condizioni fisiche.

Per partecipare è obbligatorio prenotarsi entro venerdì 23 agosto, contattando uno dei direttori d’escursione.

La partecipazione all’escursione implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata del programma dell’attività, come presentato nella scheda di escursione, e delle norme del “Regolamento di partecipazione alle attività Sociali”  del C.A.I. di Benevento, disponibile all’indirizzo https://bit.ly/3wq5Ilo. 

Avvertenze

a) I Direttori di escursione si riservano di modificare in tutto o in parte l’itinerario in caso di necessità.

b) I Direttori per la loro responsabilità si riservano di escludere dalla propria escursione i partecipanti non adeguatamente attrezzati e allenati.

Per info e adesioni contattare

Rossana D’Arienzo (338.2155451)
Berardino Bocchino – 388.9290731

Descrizione dell’itinerario

Descrizione generale del territorio:

Disteso ai piedi della catena appenninica del Matese, Campochiaro consente camminate nella storia e nella natura incontaminata condite da un pizzico di origano. Campochiaro, infatti, è noto anche per essere “il paese dell’origano“.

Campochiaro… sta proprio ad indicare il territorio pianeggiante su cui sorge il paese e la sua posizione ideale rispetto al sole che lo colpisce in pieno. Anche lo stemma comunale ne riprende il significato, essendo questo rappresentato da tre monti illuminati dal sole. Varie furono le dominazioni, tra le più importanti sicuramente quella sannita seguita dai longobardi; nel medioevo, invece, arrivarono i cavalieri bulgari inviati dal Re Grimoaldo per far ripopolare il territorio.

Caratteristica principale del paese è la torre circolare (angioina) di epoca medievale che lo domina, elemento che riporta al periodo in cui vi era anche una cinta muraria che contava ben nove torri costruita attorno al paese che, in origine, aveva pianta pentagonale. All’interno del paese sono da ammirare la chiesa di Santa Maria Assunta in cui è conservata una statua lignea del Di Zinno e la Fontana urbica, quest’ultima ricostruita dopo il terribile terremoto del 1805.

Fuori dall’abitato, in località Civitella, è da visitare il sito archeologico in cui è stato rinvenuto in santuario italico dedicato ad Ercole risalente al IV secolo a.C. Non si può, poi, non menzionare la natura. Campochiaro, infatti, insieme a Guardiaregia, ospita l’Oasi WWF istituita nel 1997. In questo territorio sono da menzionare, oltre alle specie di flora e fauna, anche due grotte, ma per meglio dire due abissi, tra le più profonde d’Italia: Pozzo della neve (-1050 m) e Cul di Bove (-913 m) Per gli amanti dello sport e della montagna impossibile non menzionare i tanti percorsi che si diramano dal paese nell’Oasi WWF perfetti per trekking, mtb e, in inverno, ciaspolate.

Descrizione del percorso:

Dal luogo di partenza passeremo per il Tempio di Ercole percorrendo un tratto di strada asfaltata e arriveremo presso il rifugio e poi alla fontana Francone. Unico punto di acqua potabile. Dalla fontana percorreremo una strada brecciata che ci consentirà di passare comodamente dalla “Piscina” e poi al “rifugio Chianetta”. Superato il rifugio Chianetta prenderemo un sentiero in forte pendenza che ci consentirà di arrivare all’imbocco della mitica grotta “Pozzo della Neve”. Riprendendo la sterrata passeremo per l’ingresso alto di “Pozzo della Neve” per poi arrivare all’altro abisso del Matese “Cul di Bove”. Successivamente, costeggeremo il grande pianoro di “Piscina Cul di Bove” e, continuando sulla sterrata, arriveremo al rifugio di “Santa Maria”. Da qui ritorneremo sui nostri passi e ripercorreremo lo stesso percorso a ritroso.

Criticità

Il sentiero che percorreremo è per buona parte assolato, quindi, si raccomanda protezione dal sole (abbigliamento, creme solari, etc) bastoncini e copricapo secondo le proprie abitudini, nonché generi alimentari necessari al proprio sostentamento giornaliero e provvista personale di acqua potabile, in quanto è presente una fontana solo all’inizio del sentiero.

Alcune immagini del percorso

25 agosto – da Campochiaro a rifugio Santa Maria
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