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9 marzo 2025
Gargano
Cassano – Monte Sant’Angelo (800 m) – sentiero Scannamogliera – Macchia Posta
intersezionale con la sezione CAI di Bari
Direttori
Vilma Tarantino (BN) – 333.2530525
Michelina De Cicco (BN) – 339.42384
Libera Di Bari (BA) – 339.4238446
Tipologia di percorso
Traversata
Difficoltà
E (Escursionistica)
Dislivello
+250 m / -700m
Durata
4:00 ore (incluse le soste)
Lunghezza
circa 14 km
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Appuntamenti
ore 07.00
Appuntamento in via Gabriele D’Annunzio (coordinate GPS: N 41.128128, E 14.793585) e partenza per Monte Sant’Angelo (loc. Cassano), Km 172 – circa 135 minuti.
ore 09.30
Raduno dei partecipanti in località Cassano-Bosco Quarto, km 46,500 della SS 272 per Monte Sant’Angelo (Coordinate GPS: 41,71825° N, 15,87438° E – posizione GoogleMaps) ed inizio escursione.
ore 17.30
Orario presunto di termine dell’escursione.
Itinerario
Montecalvo Irpino (623 m.) – Ospitale di Santa Caterina -Grotta dei Briganti – Occhio del Diavolo – Ripa della Conca – Fontana dell’Abbondanza – Ruderi Chiesa della Madonna dell’Abbondanza – Cimitero – Montecalvo Irpino.
Equipaggiamento
Attrezzatura di base obbligatoria (a pena di esclusione): zaino da escursionismo, scarponi alti in buono stato, abbigliamento a cipolla tenendo conto del meteo, 2 litri di acqua, cibo al sacco.
Attrezzatura consigliata: mantella per la pioggia, bastoncini da trekking.
Partecipazione
L’escursione è aperta ai soli soci CAI fino ad un massimo di 20 partecipanti. L’escursione è adatta ad escursionisti ben allenati ed in buone condizioni fisiche. È data precedenza ai soci iscritti alla sezione di Benevento; le prenotazioni da parte di iscritti ad altre sezioni CAI saranno accettate con riserva e perfezionate in base all’ordine di prenotazione ed ai posti disponibili. In base al numero dei partecipanti sarà valutata la possibilità di fittare un pulmino; i relativi costi e le tempistiche per il pagamento saranno comunicate in seguito ai partecipanti.
Per partecipare è obbligatorio prenotarsi entro venerdì 28 febbraio, contattando il direttore d’escursione. Chi aderirà dopo questa data, previa iscrizione, potrà partecipare solo con mezzi propri.
La partecipazione all’escursione implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata del programma dell’attività, come presentato nella scheda di escursione, e delle norme del “Regolamento di partecipazione alle attività Sociali” del C.A.I. di Benevento, disponibile all’indirizzo https://bit.ly/3wq5Ilo.
Avvertenze
a) I Direttori di escursione si riservano di modificare in tutto o in parte l’itinerario in caso di necessità.
b) I Direttori per la loro responsabilità si riservano di escludere dall’escursione i partecipanti non adeguatamente attrezzati e allenati.
Per info e adesioni contattare
Vilma Tarantino (333.2530525)
Michelina De Cicco (339.4238446)
Descrizione del percorso
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Si lasciano le auto sulle piazzole all’incrocio Bosco Quarto-Casa del ciliegio (alcune auto saranno lasciate all’arrivo in località Macchia Posta coordinate 41°40’33.85”N-15°57’54.66”E.) si parte da un’altitudine di 672m prendendo la strada a destra della statale, dopo 500m si giunge al sito identificato come la metà esatta della linea di San Michele (linea ideale che collega 7 dei più importanti santuari di San Michele. dall’Irlanda alla terra Santa); qui è visibile un cerchio di pietre che simbolicamente vuole richiamare la Cruz de Hierro del Cammino di Santiago e anche qui, negli ultimi anni, c’è la tradizione di lasciare una pietra per l’avvenuto passaggio e indicare lo sgravio metaforico dagli affanni quotidiani.
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Proseguendo, si arriva alla Madonna degli Angeli (860 m) attraversando affascinanti sentieri. Sosta pranzo alla graziosa chiesetta dell’anno mille che si affaccia su Valle Carbonara e un’ora per visitare Monte Sant’Angelo. Straordinari panorami sul golfo di Manfredonia ci accompagneranno fra i sentieri che tracciarono i pellegrini devoti a San Michele. Rose selvatiche, boschi di pino e, se siamo fortunati, le orchidee del Gargano si mostreranno in tutta la loro bellezza.
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Sulla strada del ritorno, prima di lasciare il paese si potrà visitare la chiesa rupestre della Madonna Incoronata (773 m).
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Lasciato alle spalle il famoso quartiere “Junno”, si intraprende il Sentiero Scannamogliera attraversando la zona “Ripa Santa”, una via scavata tra le rocce dal continuo passaggio di capre, cavalli e muli. Poche centinaia di metri e si incontra un’altra chiesa rupestre, la chiesa di Santa Lucia, una grande e composta caverna delimitata da muri a secco. All’interno si possono indovinare i posti dell’antico altare e le pareti recano diversi segni di croci uncinate e latine. Siamo a 650 m. Inizia la Scala Santa che accompagnerà la maggior parte del tragitto fino a località Macchia Posta dove si potranno recuperare alcune auto per raggiungere quelle lasciate a Cassano. Quest’ultimo percorso incontra alberi di ulivo, limoni e lentisco. Tipico paesaggio a terrazzamenti dove ancora oggi gli uliveti regalano un pregiato olio.
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Il tragitto è ben segnato da bandierine bianche e rosse, segnali verticali ed omini di pietra.
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Notizie culturali:
CASSANO: è una località situata all’entrata di Valle Carbonara, dove a metà del XX secolo da un punto di raccolta (Masseria S. Maria) partiva una linea teleferica, di cui restano tracce nei piloni iniziali, che trasportava i tronchi alle segherie nate in questo luogo e che arrivava al porto di Manfredonia. Vicino alle segherie sorse un vero e proprio villaggio con una serie di baracche di legno per i “segantini”; una parte dei fabbricati ancora oggi esistenti fanno parte invece del complesso che funzionava da caserma della polizia forestale per il controllo delle operazioni di estaglio e per la pubblica sicurezza del piccolo villaggio che vi si era formato. Oltre a ciò erano presenti magazzini e una camera di sicurezza per qualche tagliaboschi che avesse alzato il gomito. Con l’abbandono di questa attività l’area degradò sino ad essere ceduta dal Comune di Monte Sant’Angelo.
MADONNA DEGLI ANGELI: fondata da San Francesco d’Assisi mentre andava in pellegrinaggio a San Michele. Ha un portale raffigurante la Madonna degli Angeli che ha subito vari rifacimenti, ma i dipinti all’interno sono andati perduti.
SENTIERO SCANNAMOGLIERA: è un sentiero che ha origini talmente remote che se ne perde la memoria fra i ricordi degli anziani e antiche storie lette e raccontate. Di sicuro è la via più breve per scendere a valle dal paese di M. S. Angelo. I pellegrini la percorrono ancora oggi per visitare la Grotta di S. Michele Arcangelo. I gradini rocciosi danno luogo alla Scala Santa e una volta i pellegrini usavano trasportare una pietra proporzionata ai peccati da espiare “et cinque miglia far puoi de salita chi va per voto suo debito sconte”. Il nome Scannamogliera probabilmente è una deformazione di “scanderh molelrh” che in lingua Gotica vuol dire: “forte e grande a salire”.