Storia
La Sezione
La Sezione di Benevento è nata nel 2004, originariamente come sottosezione di Piedimonte Matese, ed è poi diventata autonoma nel 2008. Ad oggi può contare su circa 300 soci.
La Sezione opera in stretta collaborazione con le altre 7 sezioni campane e con le altre sezioni italiane per offrire ai propri soci proposte sempre nuove e interessanti. L’attività del CAI di Benevento prevede annualmente circa settanta uscite escursionistiche ed alpinistiche, anche plurigiornaliere, prevalentemente nei territori di propria competenza territoriale (Massicci del Taburno-Camposauro e del Matese, Monti del Sannio, Valle del Tammaro, Fortore e Colline Beneventane) ma spaziando anche su tutto il territorio regionale e nazionale, con alcune puntate anche oltre i confini nazionali.
Il CAI di Benevento, insieme ad altre associazioni ambientaliste ed escursionistiche locali e nazionali, è promotore di numerose iniziative nell’ambito dell’escursionismo, della sentieristica, della formazione, della prevenzione e valorizzazione delle nostre montagne, della montagna terapia.
La sua struttura organizzativa è costituita dell’Assemblea dei Soci, dal Consiglio Direttivo, dal Presidente, dal Collegio dei Revisori dei Conti e dalla Segreteria.
Il Club Alpino Italiano
“Il Club Alpino Italiano è una libera associazione che ha per scopo l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle Italiane, e la difesa del loro ambiente naturale”. (Art 1 dello statuto)
ll Club Alpino Italiano è un’associazione che si occupa di diffondere la cultura della montagna in tutti i suoi aspetti: dall’escursionismo all’attività alpinistica e all’arrampicata, dal ciclo-escursionismo all’attività sulla neve, dalla tutela dell’ambiente montano allo studio dei segni dell’uomo nelle Terre Alte, dalla diffusione nelle scuole dei temi legati all’ambiente ambientale alla diffusione della cultura della prevenzione e della sicurezza.
Il CAI è stato fondato nel 1863 ed è la più antica delle associazioni ambientaliste attive in Italia. Con oltre 300.000 soci e circa 500 sezioni, il CAI è presente su tutto il territorio nazionale e può offrire ai suoi soci una gamma pressoché infinita di servizi e informazioni.
Il CAI è stato riconosciuto come ente di utilità nazionale e, in applicazione della Legge 24 dicembre 1985, n. 776, l’associazione provvede, a favore sia dei propri soci sia di altri, alle seguenti attività:
- diffusione della frequentazione della montagna e organizzazione di iniziative alpinistiche, escursionistiche e speleologiche, capillarmente diffuse sul territorio nazionale;
- organizzazione e gestione di corsi d’addestramento volti a promuovere una frequentazione sicura della montagna e formazione di figure di titolati (istruttori, accompagnatori ed operatori);
- tracciamento, realizzazione e manutenzione di sentieri, opere alpine e attrezzature alpinistiche;
- realizzazione, manutenzione e gestione di rifugi alpini e di bivacchi d’alta quota;
- organizzazione, tramite il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, di iniziative tecniche per la vigilanza e la prevenzione degli infortuni nell’esercizio delle attività alpinistiche, escursionistiche e speleologiche, per il soccorso degli infortunati o dei pericolanti e per il recupero dei caduti;
- promozione di attività scientifiche e didattiche per la conoscenza, la protezione e la valorizzazione dell’ambiente montano;
- promozione di iniziative di formazione di tipo etico-culturale, di studi dedicati alla diffusione della conoscenza dell’ambiente montano e delle sue genti nei suoi molteplici aspetti, della fotografia e della cinematografia di montagna, della conservazione delle culture alpine.
L’entusiasmo del grande apporto volontaristico che lo contraddistingue nel panorama associazionistico italiano ha permesso di concretizzare nel tempo un ampio ventaglio di realizzazioni a favore della montagna e dei suoi frequentatori quali rifugi, bivacchi, sentieri, rimboschimenti, opere sociali, lavori scientifici e di divulgazione.